Confusioni
Chiamami Giampy
Sono un pubblicitario. Mi piace giocare con le parole e ho capito che possono essere dei giocattoli bomba. Per questo cerco di trattarle sempre con i guanti. Sono toscano e vivo a 56 km di buche dal primo Frecciarossa; ma non posso fare a meno di viaggiare. Soprattutto con la testa.
Perché è nella testa che succedono le cose più interessanti che si vedono nel mondo là fuori.
Delle idee meravigliose che avevo in testa, alcune sono andate male. E sono quelle di cui vado più fiero. Quelli che mi vogliono bene mi chiamano Giampy. Gli altri mi chiamano con appellativi irripetibili. Oppure non mi chiamano affatto.
Confesso che
Confesso che parlare di se stessi è la cosa più difficile del mondo anche per chi è abituato a raccontare le storie degli altri ogni giorno. Potrei partire dagli ultimi anni, dal fallimento della mia agenzia, oppure dai premi vinti, dai grandi abbracci al nascere di una buona idea o dalle sensazioni di un lavoro che ti tiene ad oscillare tra adrenalina e depressione.
Qui non voglio parlare di nient’altro che del mio mestiere di pubblicitario, che faccio con la stessa libidine di quando ho iniziato a 20 anni, quasi 20 anni fa, con addosso meno chili e con in capo una cesta di sogni. Molti di quei sogni sono riuscito a realizzarli. Solo qualcuno è diventato un incubo. Per fortuna i creativi soffrono d’insonnia.
Ho capito che
UN’IDEA VALE COME UN DIAMANTE. MA NON E’ PER SEMPRE Un’idea ha valore se arriva nel momento giusto. Né troppo prima, né poco dopo. Ed è inutile ostinarsi a portarla avanti se ormai è fuori dal tempo. Confesso di stare imparando a non innamorarmi di tutte le idee che arrivano. Ma non è così facile.
E’ MEGLIO EVITARE IL LOGORIO DELLA VITA MODERNA. I linguaggi della comunicazione cambiano rapidamente. Ma i meccanismi per i quali la comunicazione funziona sono sempre gli stessi. Confesso di frequentare corsi per restare aggiornato. Ma prendo le novità con la giusta distanza. E alla svelta.
NON SI DEVE PENSARE DI ESSERE QUELLO CHE LAVA PIU’ BIANCO. Il mondo della pubblicità è pieno di colleghi che sono “il più bravo di tutti”. Confesso che per un’ora l’ho pensato anche io. Ma poi ho capito che era la notte del passaggio tra ora solare e ora legale. E ho rimesso le lancette indietro.
MILANO VA PRESA COL CONTAGOCCE E IL CHIANTI A VOLONTÀ. Guardare a Milano con ammirazione è fondamentale per chi fa pubblicità (anche se ha deciso di rimanere in provincia). Infatti spesso vado, mi confronto, prendo spunti e torno a casa. Che poi è dove i Milanesi vorrebbero venire a vivere.
Alcuni lavori
Ogni lavoro che potete vedere in questo portfolio non è mai soltanto farina del mio sacco. Un direttore creativo deve tracciare la “direzione”, seguire il percorso del lavoro e dire l’ultima parola assumendosene la responsabilità.
I lavori che state per vedere, sono scaturiti dalle competenze combinate di bravi Art Director, Copywriter, Account, Strategic Planner, Grafici Esecutivi, Web Designer e Web Developer, Social Media Manager.
Quindi il merito va a loro, la responsabilità a me.
Ads of the world
Chi fa questo lavoro ama confrontarsi con il mondo. Ed è sempre una grande soddisfazione quando una tua campagna va a finire su siti o portali che parlano di comunicazione.
Qui sotto potete vedere le campagne che ho seguito e che sono state selezionate da adsofthewold.com, uno dei principali contenitori dei migliori annunci pubblicitari del pianeta.
E a volte capita di ricevere un messaggio di complimenti o una critica feroce anche da un tuo collega dal Pakistan o dal Brasile.
La versione di Giampy
L’ENNESIMO BLOG DA NON PERDERE
Se volete vedere, anzi leggere, un’altra “versione” di me, seguite il mio blog. Ma non vi aspettate verità rivelate. Non sono abbastanza alto, né abbastanza figo, né tanto meno indiano per fare il guru.
In questo blog parlo della mia visione della comunicazione, delle storie da raccontare, dei pensieri che mi attraversano le giornate. E non lo fanno mai sulle strisce pedonali.
Servizi
creatività
“La Creatività è la capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili.”
Henri Poincare – matematico francese
strategia
“Una strategia senza tattiche è il cammino più lento verso la vittoria. Le tattiche senza una strategia sono il clamore prima della sconfitta.”
Sūnzǐ – generale cinese
consulenza
“Nelle cose difficili, come nelle cose lievi, i consigli rigorosi formano una sicurezza per chi li riceve.”
Tito Livio – storico romano
formazione
“Molto da apprendere ancora tu hai.”
Yoda – saggio e formatore intergalattico
Idee in ordine sparso
Creare una campagna è bellissimo, dare vita ad un progetto di comunicazione è straordinario; prima di tutto perché mentre lo si realizza non si è mai soli e soprattutto perché la sera si va a dormire con quella inconsueta felicità di chi sta provando a cambiare il mondo attraverso una piccola idea.
Mad in Italy Mettiamoci la testa
Mettiamoci la testa
Mettiamoci la testa
Bordelli Mettiamoci la testa
Mettiamoci la testa
Pubblicazioni
Penso che quando un progetto riesce a diventare un libro, è come un cerchio che trova la sua quadratura.
Una quadratura con le pagine e un indice che aggiungono valore a delle idee in ordine sparso.
Se poi hanno l’autorevolezza e la validazione di un grande editore, il risultato porta ancora maggiore soddisfazione.