PROGETTO “DIVERSAMENTE UGUALI”
Città di Siena, scenario difficile per i suoi dislivelli, per le sue strade complicate e per i suoi tanti scalini.
Abbiamo voluto descrivere un’altra caratteristica di Siena, quella di avere tra le sue tante tradizioni, quella di essere una città attenta alle problematiche della disabilità.
Perché “diversamente uguali”?
Come dice Andrea Mezzedimi, uno delle persone protagoniste del progetto e della mostra collegata: “Ognuno di noi ha una sua normalità, un centometrista secondo voi è normale?”
Ogni essere umano deve avere pari diritti e pari dignità qualunque sia la sua condizione fisica.
Per questo abbiamo dato questo nome all’iniziativa. Paragonando nella mostra le storie di personaggi disabili largamente conosciuti a persone del territorio senese, che hanno accettato di raccontarci brevemente le loro storie.
Queste persone, nel momento stesso in cui abbiamo proposto loro di partecipare, ci hanno trasmesso un grande entusiasmo.
Abbiamo avuto il piacere di conoscerle e ci sono sembrate unite dal comune denominatore della voglia di vivere, della volontà di non essere guardati con commiserazione ma di cercare di essere aiutati a far valere i propri diritti. Che sono spesso garantiti dalla legge ma alcune volte non sono del tutto fatti rispettare.
Tra le tante storie mi piace ricordare quella di Lorenza Losi, una fantina che dopo essere caduta ha saputo rialzarsi.
DIVERSAMENTE UGUALI è un progetto che è stato realizzato da Milc per Comune di Siena e Consorzio Arché in collaborazione con Fiat Autonomy nel 2010, quando ancora non tutti parlavano di “storytelling”.